Quanta televisione va bene?

Gli esperti di educazione, psicologia, medicina e media sono d'accordo: meno televisione, meglio è! Perché un consumo eccessivo e i contenuti sbagliati possono essere dannosi per lo sviluppo. I bambini che stanno seduti davanti allo schermo per troppo tempo rischiano di fare troppo poco esercizio fisico, giocano meno all'aperto nella natura, meno con gli altri bambini, fanno meno sport e forse mangiano anche troppi snack poco sani. Le possibili conseguenze sono problemi comportamentali, obesità, problemi di sonno e di concentrazione e un rendimento scolastico inferiore.

Il Centro federale per l'educazione alla salute (BZgA) ha pubblicato una raccomandazione sui tempi di utilizzo quotidiano dei media da parte dei bambini. I genitori possono utilizzarla come linea guida. Si legge: i bambini dai 6 ai 10 anni non dovrebbero guardare la TV, i video o giocare su tablet, computer o console per più di 60 minuti al giorno. Anche il momento è importante: non prima della scuola, non durante i pasti e non immediatamente prima di andare a letto. Non bisogna trascurare altre attività, tra cui un sufficiente esercizio fisico, attività comuni con la famiglia, giochi con gli amici. Può trovare la raccomandazione completa del BZgA come download nella barra laterale.

Quello che i bambini possono guardare è molto importante. Troppo spesso, alcuni bambini guardano film o programmi che li disturbano o li spaventano, che non capiscono. È quindi sbagliato lasciare che sia il bambino a scegliere cosa guardare. Una buona televisione per bambini deve essere adeguata all'età. Può trasmettere conoscenze in modo divertente, spiegare il contesto degli eventi mondiali, incoraggiare l'immaginazione e rafforzare la competenza mediatica. Quando possibile, dovrebbe guardare il programma insieme ai suoi figli.

La scelta di programmi oggi è illimitata. E spesso alcuni programmi di cui suo figlio ha sentito parlare a scuola o dai fratelli maggiori hanno un fascino particolare. Quindi, cosa può fare per guidare suo figlio? Le raccomandazioni vengono fatte dalle organizzazioni per la tutela dei giovani dopo un esame approfondito. Tali classificazioni in base all'età sono emesse dal Freiwillige Selbstkontrolle Fernsehen (FSF) e dal Freiwillige Selbstkontrolle der Filmwirtschaft (FSK). Essi stabiliscono se ci sono rischi per lo sviluppo dei bambini quando guardano i rispettivi media. I film, ad esempio, che vengono distribuiti "a partire dai 6 anni" possono essere difficili da gestire per i bambini di quattro anni. Tuttavia, i valori guida forniscono solo un orientamento. La classificazione per età non garantisce che il bambino di sei anni sia in grado di gestire il contenuto dei media senza problemi. Come genitori, conoscete meglio vostro figlio: osservate come si comporta e reagisce. Se nota che suo figlio non capisce il contenuto o che ciò che vede lo preoccupa o addirittura lo spaventa, parlatene insieme. Nella maggior parte dei casi, è possibile risolvere le paure attraverso la discussione.